Project funded by the European Union - NextGenerationEU | PRIN 2022 Project 20228R992T

Perché una ricerca sui musulmani in Italia?

La presenza di persone di fede musulmana in Italia è cresciuta progressivamente negli ultimi sessant’anni, di pari passo con l’andamento dei processi migratori provenienti da paesi in cui l’islam costituisce la principale religione nazionale. Obiettivo del progetto è quello di colmare un importante vuoto nella letteratura italiana e internazionale sul “caso italiano”, tracciando un’immagine d’insieme aggiornata della presenza musulmana sul territorio nazionale, attraverso una ricerca interdisciplinare che pone a dialogo i saperi e gli approcci metodologici delle scienze umane e sociali (sociologia, psicologia, antropologia) con quelli delle scienze giuridiche.
MEETINGS

I meeting inter-unità sono momenti importanti per la gestione del programma di ricerca. Essi sono dedicati alla pianificazione delle attività di ricerca, al confronto sul piano teorico e metodologico e a sessioni congiunge di analisi dei dati e di valutazione incrociata delle pratiche di ricerca.

gennaio

13gentutti i giorniInter-Unit MeetingUniversity of Palermo

aprile

18aprtutti i giorni19Inter-Unit MeetingUniversity of Palermo

Risponsabili d'unità

Il Progetto è coordinato dal Principal Investigator. Al Progetto partecipano 4 Unità di ricerca, afferenti a 4 Atenei italiani. Ciascuna Unità di ricerca è coordinata da un responsabile locale (Associate Investigator).

Ricerca empirica

Il Progetto si articola in più linee di ricerca, indagate attraverso un approccio interdisciplinare

Mohammed Khalid
Brandalise Rhazzali

Università degli Studi di Padova

Mohammed Khalid Brandalise Rhazzali, vice direttore del Centro Interuniversitario per la Cultura, Diritto e Religione-FIDR, è co-responsabile scientifico del progetto internazionale PriMED – Prevenzione e Interazione nello Spazio Trans-Mediterraneo”-ID 82382-2019/2021.

Ricercatore associato all’Institut de Sciences Sociales des Religions Contemporaines de l’Université de Lausanne e responsabile scientifico dell’unità locale di Padova del progetto Eramus Plus Erasmus+ KA2, « Les trajectoires des diaspora turque et marocaine en Europe” (Capofila Université Saint-Louis (Bruxelles), è docente di «Sociologia della Religione» all’Università di Padova (I), dove co-dirige il Master in Studi sull’Islam d’Europa e il Master in Religions, Politics and Citizenship e coordina l’unità di ricerca locale del programma europeo «Transfer Radicalisation Approaches in Training (TRAin TRAINING) », cui capofila è il Ministero della Giustizia Italiano.

Tra le sue pubblicazioni : L’islam in carcere (FrancoAngeli, 2010), The end of life from an intercultural perspective. Mediators and religious assistants in the health service. Italian Journal of sociology of Education (2014) Comunicazione interculturale e sfera pubblica (Carocci, 2015), Appréhension et expérience de la pluralité religieuse dans les prisons de Suisse et d’Italie, Revue Critique Internationale » (con Becci e Schiavinato 2016), I musulmani nelle società europee (a cura di, con Allievi e Guolo, Guerini e Associati 2017), Muslim Communities in a Catholic Country, In: Abe W. Ata, Jan A Ali (eds.), Islam in the West: Perceptions and Reactions (con Pace, Oxford 2018), Vicissitudini dell’Halal e i musulmani d’Italia: tra istituzioni e mercato, Quaderni di diritto e politica ecclesiastica (2019).