Il progetto prevede l’articolazione di uno STUDIO QUALITATIVO E QUANTITATIVO, attraverso l’utilizzo di metodi e tecniche tipiche della ricerca sociologica, psicologica e antropologica e di quella delle scienze giuridiche.
In una prima fase esplorativa del campo d’indagine saranno utilizzati metodi di ricerca qualitativa basati sull’analisi della documentazione esistente, anche di tipo normativo e giurisprudenziale, sull’etnografia e sull’interazione con “testimoni privilegiati”, tramite la conduzione di interviste in profondità e focus group con persone appartenenti a TRE PRINCIPALI TARGET:
- Cittadini e migranti di fede musulmana;
- Esponenti delle più rappresentate sigle dell’islam organizzato in Italia;
- “Addetti ai lavori” provenienti dalla PA e dai servizi pubblici in generale e, in particolare, dai settori scolastico, socio-sanitario, della sicurezza, penitenziario ed economico e da referenti ed operatori del Terzo settore.
In parallelo, verrà condotta un’analisi giuridica delle fonti normative inerenti ai differenti processi di integrazione e mancata integrazione islamica. Questa analisi servirà a stilare un elenco per categorie dei bisogni delle Comunità per come emergenti anche dal diritto vivente.
Il progetto di ricerca porterà, inoltre, a tracciare un’immagine d’insieme della presenza musulmana in Italia, in particolare attraverso la costruzione e la somministrazione, ad un campione rappresentativo nazionale della popolazione musulmana, di un questionario volto ad indagare l’identità religiosa dei musulmani in Italia, analizzando gli aspetti che riguardano i sistemi di credenza e di conoscenza, le pratiche, le esperienze, le appartenenze, i nodi critici e i bisogni rilevati.